Europa sì, Europa no e altri diversivi di successo, mentre vincono i mostri

Diverse manifestazioni, sabato 15 marzo, con oggetto “Europa”. Chi la vuole, chi non la vuole, chiunque crede di sapere di cosa si tratti, mentre le cose reali succedono tutto intorno senza che ce ne accorgiamo. Lo so, sembra una sparata complottista. Ma non posso fare a meno di osservare come le diverse manifestazioni pro o…

Continue reading →

Strappare il velo delle narrazioni egemoniche per orientarsi nell’oscurità incombente

Il contesto internazionale e le dinamiche sociali in corso vengono raccontate dai media, tutti i media, in modo prevalentemente parziale e distorto. Il dibattito pubblico ne è pesantemente condizionato. Perdiamo di vista le questioni di fondo e la cruda realtà minaccia di travolgerci senza che siamo preparati a quello che ci aspetta. Se facciamo caso…

Continue reading →

Il tabù politico della questione linguistica sarda

Benché sia sempre esclusa dall’agenda politica nostrana, la questione linguistica è una presenza ingombrante, che sprigiona effetti a vario livello e ad ampio spettro. È proprio la sua natura politica a disturbare il sistema di potere tributario e coloniale sardo, a farne un tema tabù, perché chiama in causa i rapporti sociali e la relazione…

Continue reading →

Libro nuovo, libro vecchio e altre cose

Alcuni annunci: l’uscita di un nuovo libro, la riesumazione di uno vecchio e introvabile e un appuntamento ravvicinato. Esce con Catartica il mio nuovo libro, un romanzo per ragazzi (ma non solo). Si intitola L’estate dei segreti. Sarà disponibile in libreria dal 14 aprile, ma naturalmente si può preordinare direttamente dall’editore. Non rivelo nulla, qui,…

Continue reading →

È finito il secondo dopoguerra e io non ho niente da mettermi

L’Europa – i suoi governi – si fa trovare con le braghe calate dall’accelerazione storica in corso. Non inaspettata né imprevedibile. E nessuno, nel Vecchio continente (vecchio in più d’un senso), che dia l’idea di sapere cosa fare. Succede sempre. Si accumulano forze, energie, sollecitazioni (sociali, economiche, culturali) e sembra che tutto proceda come al…

Continue reading →

Il dominio della mentalità auto-colonizzata e dell’incapacità di situarsi

Qualche esempio di questi giorni per capire l’abisso di insensatezza in cui ci dibattiamo e in cui la nostra politica sembra pagata per farci sprofondare ancora di più. L’altro giorno la Presidente Todde va a Teti, paese della Barbagia prospicente la vallata del Tirso e la piana di Ottana, non distantissimo dalla SS 131 dcn,…

Continue reading →

La memoria collettiva non esiste

Il 27 gennaio è la Giornata della memoria, come si sa. Una ricorrenza che, fin dall’inizio e poi, nel corso degli anni, sempre di più, ha perso il suo possibile senso emancipativo e democratico per diventare un evento ipocrita, con preoccupanti tratti reazionari e manipolatori. Ricordare l’apertura dei cancelli di Auschwitz ad opera dell’Armata Rossa…

Continue reading →

L’ondata nera che minaccia il mondo e la sorte della colonia sarda

Donald Trump si insedia alla Casa Bianca per il suo secondo mandato e nell’agro di Selargius viene dato alle fiamme il presidio anti-Tyrrhenianlink. Un evento globale e uno locale difficilmente collegabili, che tuttavia ci offrono una possibile chiave di lettura (per nulla consolatoria) circa i tempi che stiamo affrontando. Il nuovo successo elettorale di Trump,…

Continue reading →

Il declino dell’Europa nella transizione storica in corso

Il prezzo da pagare nella transizione storica dal tardo-capitalismo a qualsiasi cosa verrà dopo potrebbe rivelarsi alto, per una fetta consistente della popolazione mondiale, non esclusi i ceti medi e bassi e le minoranze del continente europeo. Focalizzarsi su uno o l’altro degli epifenomeni enfatizzati dalle cronache rischia, come sempre, di farci sfuggire il quadro…

Continue reading →

Questione linguistica sarda e standardizzazione: modelli altrui e spunti di riflessione

Il festival Fàulas, di Assemblea Natzionale Sarda, tenutosi il 5 e 6 ottobre scorsi a Oristano, è stato l’occasione per tornare a discutere di questione linguistica sarda. Ne sono emersi spunti di ragionamento e anche qualche buon motivo per riprendere discorsi scomodi ma necessari. Due i momenti rilevanti: la proiezione del documentario di Marco Lutzu…

Continue reading →