
Alcuni annunci: l’uscita di un nuovo libro, la riesumazione di uno vecchio e introvabile e un appuntamento ravvicinato.
Esce con Catartica il mio nuovo libro, un romanzo per ragazzi (ma non solo). Si intitola L’estate dei segreti. Sarà disponibile in libreria dal 14 aprile, ma naturalmente si può preordinare direttamente dall’editore.
Non rivelo nulla, qui, sul contenuto e sulla genesi dell’opera. Dico solo che tocca un tema piuttosto attuale, come quello della speculazione energetica, ma non è un instant book, dato che la storia, nel suo impianto di base, nasce parecchi anni fa. Mi auguro che ci sarà la possibilità di parlarne di persona, nel corso delle presentazioni (sulle quali aggiornerò man mano che saranno fissate).
Se ci saranno domande nei commenti, naturalmente risponderò volentieri.
L’altra notizia, data in anteprima sul mio canale telegram, è che torna disponibile Tutto quello che sai sulla Sardegna è falso, sotto licenza Creative Commons, liberamente scaricabile e utilizzabile, rispettando le limitazioni della detta licenza.
È la riproposizione del testo nudo e semplice, senza particolari apparati aggiuntivi. Potrei forse aggiungere prossimamente una copertina studiata ex novo per chi volesse stamparlo. Vedremo.
Riporto, dalla mia presentazione:
A dodici anni dalla sua prima uscita, questa nuova edizione di Tutto quello che sai sulla Sardegna è falso […] si propone di rispondere a almeno due esigenze emerse nel frattempo.
La prima è di restituire alla disponibilità delle persone interessate un testo ormai introvabile. Il precedente editore ha legittimamente scelto di non dare ulteriore vita al libro e da anni esso è indisponibile, a dispetto della richiesta, magari non enorme, ma costante. Se alla sua uscita era un testo pionieristico e dalle connotazioni provocatorie, nel corso degli anni ha visto maturare nel cotesto sardo una crescente attenzione per i temi trattati e anche per il taglio con cui li si presentava. Gli studi post e de-coloniali hanno fatto molta fatica a trovare interpreti in Sardegna, anche a causa di una certa ostilità nei loro confronti da parte dell’ambiente universitario e mediatico isolani. Tuttavia, dal 2019 esiste un gruppo di lavoro e di studio chiamato Filosofia de Logu (di cui io stesso faccio parte) che assume precisamente quell’ottica e prova ad applicarla alla Sardegna. Il frutto di tale lavoro sono stati due libri, usciti nel 2021 e nel 2024 per Meltemi, e un sito proprio, in cui si possono reperire liberamente articoli e brevi saggi dedicati ai temi più vari. Dal 2022, inoltre, l’associazione Assemblea Natzionale Sarda organizza un festival culturale chiamato Fàulas che ha come baricentro tematico la smentita o quanto meno la problematizzazione dei luoghi comuni e degli stereotipi relativi alla Sardegna e a chi la abita. La connessione con questo libro è evidente, anche se non esiste un nesso diretto di causa-effetto. In generale, è cresciuta la sensibilità verso una visione dei fatti della Sardegna meno tributaria verso lo sguardo osservante esterno e meno complessata, più libera di cercare un proprio sguardo e una propria collocazione nel contesto internazionale. […] In questo eterogeneo e a tratti contraddittorio processo di ri-soggettivazione della collettività umana sarda ha avuto un peso la forte domanda di riappropriazione storica e la non facile aspettativa di avere un’immagine e una voce propria, non filtrata né giudicata dall’esterno. Si tratta di fenomeni profondi, difficili da quantificare e da catalogare, ma esistenti.
Da qui la seconda ragione per ridare vita al presente libro, ossia il confronto con la Sardegna attuale, la curiosità di scoprire come interagisce un testo come questo con una realtà sociale e culturale apparentemente immutata, ma invece in costante movimento.
Alcune cose scritte in questo libro sono state per così dire raggiunte dagli eventi e suonano oggi più scontate di alcuni anni fa. Altre sono ancora attuali e significative. Altre ancora possono suonare tutt’oggi provocatorie. Lascio a chi legge la valutazione su questi aspetti. E lo faccio rinunciando a intervenire sul testo come il passare degli anni avrebbe suggerito di fare. Ossia, a parte marginali ritocchi e qualche correzione, ho preferito ridare vita al libro grosso modo così come esso uscì nel 2013, sia per la curiosità di verificare quanto ancora sia attuale, sia perché, se avessi dovuto adeguarlo totalmente al nostro oggi e alla mia stessa maturazione intellettuale sui vari temi trattati, avrei fatto prima a scrivere un libro del tutto nuovo. Non è escluso che succeda, ma intanto mi sembra buona cosa dare un’altra chance di vita a questo, confidando che incontri l’interesse di chi non ha potuto accaparrarsi la sua prima edizione e anche – perché no – la curiosità di chi voglia confrontare quella vecchia e questa nuova. […]
Come spiegato nella presentazione, ho mantenuto la prefazione scritta a suo tempo da Michela Murgia. Era la sua volontà (ne parlammo in prossimità dello scadere dei diritti sulla prima edizione, a inizio 2023) e a me fa piacere rispettarla.
Su tante altre considerazioni e opzioni (cercare un nuovo editore, auto-pubblicazione su una delle piattaforme disponibili), alla fine ha prevalso la pura e semplice voglia di accontentare chi abbia interesse ad averlo e a leggerlo oggi. A tal fine, la soluzione del pdf rilasciato sotto licenza Creative Commons (attribuzione – non commerciale – non opere derivate) mi è sembrata buona e giusta.
A proposito di non commerciale, un avviso tecnico. Nella sezione Contatti di questo stesso blog, ho linkato il mio conto PayPal, per chiunque volesse sostenere, con una donazione libera e non dovuta, il mio lavoro (gratuito) di creazione e condivisione di contenuti.
Ultima notizia. Nei giorni 3, 6 e 10 marzo terrò un corso in tre lezioni presso la LUTE (Libera Università della Terza Età) di Nuoro. Il tema sarà la Rivoluzione sarda (le sue premesse, il suo svolgimento, i personaggi che la animarono e i suoi esiti). Il corso non è aperto al pubblico, bensì destinato alle persone iscritte alla LUTE.