Venerdì 28 aprile prossimo, per coincidenza del tutto casuale (ma forse voluta dagli dei) Die de sa Sardigna, uscirà con La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera il mio volume dedicato alla cosiddetta Anonima sequestri sarda.
È un lavoro diverso ma accostabile a quello su Barbagia Rossa già uscito sempre con la Gazzetta (e ancora ordinabile in edicola o nello store online del giornale). I due volumi infatti, pur appartenendo a due collane diverse e non essendomi stati commissionati uno in relazione con l’altro, formano una sorta di dittico.
Ci sono vicende e personaggi che ricorrono nell’uno e nell’altro e insieme i due lavori offrono uno spaccato ampio e circostanziato di un periodo piuttosto significativo della nostra storia recente, su cui mancano ricerche e studi storici adeguati.
Questi due volumi, per la propria natura divulgativa, non colmano il vuoto storiografico in proposito, né l’ambizione era quella. Tuttavia possono soddisfare la curiosità di molte persone, sarde e non, e restituire alla conoscenza pubblica sia i fatti sia il loro contesto in un modo – ritengo – metodologicamente corretto nonché – spero – non banale e al contempo accessibile ai più.
Per ragioni pratiche, il consiglio è di ordinare il nuovo volume fin da subito presso la propria edicola di fiducia. Questo spazio resta a disposizione per commenti, domande e osservazioni.
complimenti ottimo libro . unico neo è che non viene ( magari ad un seconda lettura lo capirò meglio ) perchè il sequestro di pinna è diverso dagli altri sequestri
Grazie per i complimenti.
Circa il sequestro Pinna, credo di aver spiegato perché sia un caso a sé stante. Non è solo o tanto una questione cronologica, ma anche e soprattutto di modalità e di contesto del rapimento. Per altro, tale valutazione non è nemmeno propriamente mia, bensì emerge dalle considerazioni degli stessi inquirenti e della magistratura nonché dalle fonti giornalistiche.